Una delle sfide più difficili durante un percorso nutrizionale è vincere gli attacchi di fame. Sì esatto, parlo di quei momenti in cui abbinare cioccolato, salame, caramello e patatine ti sembra un’ottima idea per lo spuntino pomeridiano!
Ecco, oggi ti faccio vedere come riconoscere la fame reale dalla fame nervosa e poi ti do qualche trucchetto per affrontare questi momenti famelici .
Fame reale VS fame nervosa
Facciamo una premessa: capita a tutti di non riuscire ad attenersi perfettamente al piano nutrizionale facendo qualche strappo alla regola. La dieta va affrontata come un percorso di miglioramento, non come una lunga penitenza fatta di rinunce. Nel mio modo di vedere la dieta non è previsto che ci sia fame! Mi spiego meglio: è normale che lo stomaco brontoli un po’ prima prima dei pasti e si senta appagato dopo, ma se ci sono continui attacchi di fame reale la dieta va rivista aumentando un po’ le dosi !
La prima distinzione da fare, quando si parla di “fame” è quella tra fame reale e fame nervosa, ne ho parlato anche in questo video.
Spesso, infatti, si tende a fare confusione perché entrambe si manifestano con degli attacchi di fame, ossia dei momenti in cui sentiamo il bisogno di mangiare. Solitamente, questi momenti sono più frequenti nel tardo pomeriggio/sera, oppure nel weekend.
Facciamo un esempio: sei reduce da una lunga giornata di studio o di lavoro in cui hai cercato di mangiare poco oppure super sano. Arrivi in cucina e, ovviamente, vorresti letteralmente mangiarti il mondo .
In questo caso potrebbe trattarsi di una fame reale! Il tuo corpo, sostanzialmente, ti sta chiedendo tutto quello che gli hai negato durante il giorno: le energie di cui hai bisogno e qualcosa di goloso. In questo caso, ecco qualche consiglio per fronteggiare l’attacco di fame:
- Aumenta le quantità dei pasti principali e degli spuntini: in questo modo affronterai meglio la giornata ed eviterai quella sensazione di stomaco vuoto che ti spinge a mangiare fuori pasto.
- Inserisci nell’arco della giornata qualche piccolo sfizio: un piano alimentare troppo restrittivo, fatto di sole rinunce, non è sostenibile nel lungo periodo! Inserendo qualche piccolo sfizio la dieta diventa più golosa e facile da seguire. Ma soprattutto, ci sentiremo appagate e di conseguenza verrà meno la voglia di andare a cercare altro.
Riconoscere la fame nervosa
Contrariamente alla fame reale di cui abbiamo parlato sopra, la fame nervosa sopraggiunge anche quando abbiamo già mangiato. La differenza sostanziale tra le due tipologie di fame è che se abbiamo fame reale, ci accontentiamo di mangiare anche qualcosa di sano per recuperare le energie.
Invece la fame nervosa non si placa con un frutto o qualcosa di sano, ma si manifesta con voglia di comfort food o cibo spazzatura, magari mischiando insieme alimenti a caso. Dopo che si è placata, la fame nervosa ci lascia cariche di sensi di colpa.
La soluzione in questo caso è risalire a monte e individuare da cosa è scatenato lo stato d’animo che a sua volta provoca la fame nervosa.
Non sempre da sole è facile capirlo, quindi può essere utile affidarsi ad un professionista e intraprendere un percorso psicologico. Non bisogna pensare a questa cosa come un fallimento “da sola non ce la faccio”, ma a un modo di prendersi cura di sé, senza vergogna.
Spero che questo articolo vi sia stato utile!
Vi saluto e vi mando un abbraccione
Ciaooooo